Follow-up pazienti nell’ambito della nutrizione
Che sia la conseguenza di una particolare diagnosi o che nasca da un desiderio volontario, la scelta del paziente di seguire un piano alimentare può essere una strada emotivamente tortuosa e densa di alti e bassi.
Non è poi così raro, infatti, che un paziente scelga di interrompere un trattamento dietetico.
Il successo di un percorso nutrizionale dipende da diversi fattori. Tra questi gioca un ruolo fondamentale il tipo di rapporto che si instaura tra il nutrizionista e il paziente.
Perché vengano raggiunti gli obiettivi di un piano alimentare, i due dovranno necessariamente stabilire un legame di fiducia. Il nutrizionista ha il compito di trasmettere sicurezza, forza e supporto al paziente in maniera continuativa. Lo scopo è quello di monitorare i suoi risultati lungo tutto il suo percorso, costantemente.
Tale concetto è racchiuso nell’espressione inglese follow-up.
Questa descrive il processo per cui il paziente non viene “abbandonato a sé stesso” ma seguito, supportato e controllato, durante tutto il suo percorso nutrizionale.
La componente psicologica dell’alimentazione
Grazie a molti studi di ricerca e a scoperte scientifiche, è sempre più evidente come per l’essere umano l’atto di nutrirsi non costituisca unicamente un mero bisogno fisiologico.
Alimentarsi, infatti, è un comportamento caratterizzato da una fortissima componente culturale e psicologica.
Il rapporto col cibo delinea, ed è a sua volta delineato, dai pensieri e dalle emozioni. Le persone associano all’azione di mangiare una serie di significati differenti. Questi possono variare a seconda delle loro sensazioni, delle loro preoccupazioni, del loro umore.
Basti pensare anche solo all’aspetto relazionale intrinseco al cibo. Ne costituisce un esempio lampante la nostra cultura, dove ogni pasto è visto come “sacro” momento di riunione e condivisione.
Un professionista della nutrizione che si rispetti, non può non tenere conto di queste premesse. Deve averle ben presenti durante il percorso nutrizionale intrapreso con il paziente, a partire dall’elaborazione del suo piano alimentare.
Il rapporto nutrizionista-paziente: un legame di fiducia
Il legame tra il professionista e il paziente comincia a delinearsi sin dalla prima visita, dove il secondo deve potersi sentire nelle condizioni di affidarsi al primo.
Ascolto, empatia, sostegno e comprensione sono i pilastri fondamentali su cui dovrà basarsi tale rapporto. In questo modo gli obiettivi prefissati saranno raggiunti e porteranno a un percorso di successo.
Si può dire che il nutrizionista abbia a che fare, al pari di uno psicologo, con la motivazione e l’autostima delle persone. Non a caso talvolta è necessario richiedere un consulto di uno psicoterapeuta o la sua collaborazione.
L’elaborazione di un piano nutrizionale non può prescindere dalle esigenze del paziente. Un programma alimentare non può e non deve basarsi solo su aspetti prettamente misurabili e su dati strumentali, come un’eventuale patologia, il fabbisogno calorico giornaliero o l’indice di massa corporea.
Un bravo professionista non può non tenere in considerazione lo stile di vita del paziente, le sue abitudini quotidiane, le sue preferenze alimentari, le sue caratteristiche psicologiche.
Un percorso nutrizionale non può essere caratterizzato da troppa rigidità. Sarebbe bene fare presente al proprio paziente che, escluso il caso di determinate patologie, non esistono cibi vietati e che uno sgarro eccezionale non è sinonimo di fallimento.
In altre parole, non si può prescindere dalla personalizzazione del programma alimentare. Al contrario, è necessario che un piano di trattamento dietetico sia modellato su misura per il paziente, il quale deve sentirsi coinvolto e partecipe sin dalla fase di elaborazione della dieta.
L’importanza del follow-up per un buon rapporto col paziente
Il professionista della nutrizione ha il compito di accompagnare il paziente durante un processo di cambiamento.
Il paziente deve sentirsi supportato e tranquillizzato. Egli deve intendere il suo legame con il professionista come un’alleanza volta a raggiungere uno scopo comune.
La costanza nel seguire le prescrizioni del piano alimentare, può sussistere solo grazie a un efficace follow-up.
Tale processo consiste nell’affiancamento del paziente durante il percorso, nella verifica dell’andamento dei risultati, nel monitoraggio dei progressi, nei controlli periodici, nel supporto costante da parte del professionista.
Il follow-up fa in modo che il paziente possa sentirsi accompagnato verso i suoi obiettivi. Grazie a questo meccanismo di monitoraggio costante, il paziente ha più occasioni di fare domande, di richiedere spiegazioni e di chiarire eventuali dubbi sopraggiunti durante il suo percorso. Di conseguenza può avere modo di comprendere precisamente le motivazioni connesse a ogni scelta del nutrizionista.
Il follow-up, inoltre, garantisce un certo margine di flessibilità, dal punto di vista della consapevolezza che conferisce al paziente. Se qualcosa non dovesse andare per il meglio, questa può sempre essere modificata in corso d’opera. Ad esempio, il professionista potrebbe proporre delle alternative a determinati cibi, più in linea con le esigenze del paziente. Ovviamente senza discostarsi dagli obiettivi finali che il piano alimentare vuole perseguire.
Un paziente che si sente coinvolto e partecipe nella personalizzazione della sua dieta sarà motivato a seguirne le prescrizioni.
Il follow-up digitale
Ad oggi il processo di follow-up è diventato molto più semplice e veloce da attuare. Con l’evoluzione della tecnologia, i punti di contatto per il paziente con i nutrizionisti si sono moltiplicati.
Basti pensare alla possibilità di effettuare le consulenze nutrizionali online o ad ulteriori strumenti tecnologici a disposizione. Il loro scopo è quello di facilitare il percorso nutrizionale del paziente, anche senza la necessità del contatto diretto col professionista.
Tra gli strumenti di follow-up digitale per i professionisti della nutrizione si può prendere ad esempio un’applicazione studiata per i pazienti, che accompagna loro giorno per giorno nella scelta corretta degli alimenti e delle loro quantità. L’obiettivo dell’applicazione è quello di rendere la dieta chiara e organizzata, oltre che consultabile in qualsiasi momento.
Altri canali digitali possono essere rappresentati dalle e-mail o dalla messaggistica via SMS, tramite cui è possibile ricordare un appuntamento, richiedere un feedback su una visita e tanto altro.
L’assistenza digitale, in questo modo, riesce a ricoprire un ruolo di fondamentale importanza nel processo di follow-up del paziente, rendendolo più attento e consapevole delle sue scelte.
Gli strumenti di follow-up si rivelano, in questo modo, il segreto per avviare un percorso nutrizionale di successo.
Con la sensazione di non essere mai solo e di poter costantemente contare sul proprio nutrizionista, il paziente riuscirà a ridurre tempo e sforzi per raggiungere gli obiettivi desiderati.