Come prendere le misure antropometriche: pliche e circonferenze
Una corretta valutazione della composizione corporea dipende da un’accurata registrazione delle misure antropometriche da parte del professionista della nutrizione. La precisione e la coerenza nelle procedure di misurazione sono infatti fondamentali per ottenere risultati affidabili e significativi.
Vuoi sapere come localizzare i punti in cui prendere le misure e in che modo utilizzare plicometro e metro per le circonferenze?
Se stai per avviare la professione o hai dubbi su come prendere le misure antropometriche dei tuoi pazienti, qui trovi la guida completa per una corretta valutazione della loro composizione corporea. Iniziamo!
Pliche cutanee e plicometro
La rilevazione delle pliche cutanee è uno dei metodi più precisi per stimare la percentuale di massa grassa.
Per la misurazione delle pliche cutanee si utilizza il plicometro, uno strumento simile a una pinza dotato di una scala graduata per misurare la distanza tra le due estremità. L’unità di misura utilizzata per registrare i valori è il millimetro.
Il plicometro deve esercitare una pressione costante tra le pliche di 10g/mm ². Per una rilevazione attendibile è dunque importante controllare periodicamente il calibro.
Occorre inoltre prendere le misurazioni in siti precisi del corpo, aiutandosi con diversi punti di riferimento che descriveremo per ogni plica cutanea nei paragrafi successivi.
Come usare il plicometro
Plica tricipitale
Il soggetto è in posizione eretta con il braccio rilassato. Si misura sulla parte posteriore del braccio, a metà della sua lunghezza, lungo una linea che collega l’acromion alla punta del gomito dell’ulna.
Plica bicipitale
Il soggetto sta in piedi con le braccia rilassate e il palmo delle mani rivolto anteriormente. Si misura sulla parte anteriore del braccio, proprio dove sporge il muscolo del bicipite, alla stessa altezza in cui si prende la piega cutanea del tricipite.
Plica ascellare
Il soggetto è in posizione eretta, con il braccio del lato da misurare leggermente abdotto e flesso a livello della spalla. Si misura lungo la linea mediana dell’ascella a livello della giunzione xifostemale, sollevandola in modo orizzontale.
Plica pettorale o toracica
Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. Si misura a metà strada tra la piega dell’ascella anteriore e il capezzolo.
Plica sottoscapolare
Il soggetto è in posizione eretta con le braccia rilassate. Dopo aver localizzato il margine inferiore della scapola del soggetto, sollevare una piega ad inclinazione infero-laterale al di sotto di esso, formando un angolo di 45° con il piano orizzontale.
Plica addominale
Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. La muscolatura addominale deve essere rilassata e la respirazione non deve produrre variazioni significative dell’escursione addominale. Si misura vicino all’ombelico (3 cm in direzione laterale e 1 cm in direzione inferiore). La plica può essere sollevata orizzontalmente o verticalmente.
Plica soprailiaca
Il soggetto è in posizione eretta, con i piedi uniti. Si misura leggermente sopra la cresta iliaca.
Plica mediana della coscia
Il soggetto è in posizione eretta con il peso del corpo spostato sulla gamba opposta, mentre quella oggetto della misura rimane rilassata, con il ginocchio leggermente piegato e il piede appoggiato a terra.
Sollevare la plica sulla parte anteriore della coscia, a metà strada tra la piega inguinale e il margine superiore della rotula.
Plica polpaccio
Il soggetto è in posizione eretta con le gambe leggermente aperte per facilitare la misurazione. Si misura sulla parte interna della gamba, dove il polpaccio è più ampio.
Plica sopraspinale
Il soggetto sta in piedi, con i piedi uniti e le braccia rilassate. Sollevare la plica in modo parallelo al margine dell’osso. Si trova circa 1 cm sopra e 2 cm verso l’interno rispetto alla spina iliaca.
Circonferenze e metro antropometrico
La misurazione di circonferenze specifiche aiuta a valutare la distribuzione del grasso corporeo. I valori registrati sono indicativi dello stato nutrizionale del paziente e dell’eventuale rischio di malattie cardiache e metaboliche.
Per ottenere misure accurate occorre prendere le circonferenze in parti precise del corpo e in precise condizioni posturali e fisiche del paziente, che approfondiremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Lo strumento utilizzato è il metro antropometrico, ovvero il classico metro da sarta, e l’unità di misura è il centimetro.
Come prendere le circonferenze
Circonferenza del polso
Il soggetto è in posizione eretta, braccio piegato e palmo della mano rivolto verso l’alto. Si misura appena oltre il processo stiloideo. Il processo stiloideo è un’evidente protuberanza ossea laterale esterna del polso.
Circonferenza dell’avambraccio
Il soggetto è in posizione eretta, braccia leggermente distanti dal corpo e palmo della mano rivolto verso l’alto. Si misura nel punto più largo dell’avambraccio, che si trova facendo scorrere il metro attorno a esso nella parte più vicino al gomito.
Circonferenza del braccio
Il soggetto è in posizione eretta con braccio non dominante piegato a 90°. Si misura nel punto medio tra l’acromion della scapola (la cavità che si forma nella spalla) e il gomito. La misura va presa quando il soggetto ha riportato il braccio lungo il corpo.
Circonferenza delle spalle
Il soggetto è in posizione eretta, testa rivolta avanti, piedi a distanza di circa 5cm tra loro e braccia a riposo lungo il corpo. Si misura nel punto più sporgente del deltoide al di sotto dell’acromion (la cavità che si forma nella spalla) al termine di un’espirazione.
Circonferenza del torace
Il soggetto è in posizione eretta, testa rivolta avanti, piedi leggermente divaricati e braccia leggermente alzate. Si misura in corrispondenza della IV articolazione sterno-costale. Per localizzarla porre l’indice sulla clavicola e il pollice sul I spazio intercostale, sostituire indice e pollice e abbassare quest’ultimo al II spazio intercostale. Procedere in questo modo fino alla IV costa.
Circonferenza della vita
Il soggetto è in posizione eretta, piedi uniti, addome rilassato e braccia lungo il corpo. Si misura nel punto più stretto della vita col metro parallelo al pavimento al termine di un’espirazione.
Circonferenza addominale
Il soggetto è in posizione eretta, piedi uniti, addome rilassato e braccia lungo il corpo. Si misura nel punto più stretto della vita col metro parallelo al pavimento al termine di un’espirazione.
Circonferenza dei fianchi
Il soggetto è in posizione eretta, piedi uniti e braccia lungo il corpo. Si misura considerando la massima circonferenza glutea col metro parallelo al pavimento.
Circonferenza prossimale della coscia
Il soggetto è in posizione eretta e gambe divaricate. Si misura appena sotto il solco gluteo.
Circonferenza mediana della coscia
Il soggetto è in posizione eretta e gambe divaricate. Si misura nella parte anteriore della coscia nel punto medio tra la piega inguinale e il margine superiore della rotula. Si consiglia di localizzare questo punto a ginocchio flesso.
Circonferenza distale della coscia
Il soggetto è in posizione eretta e gambe divaricate. Si misura appena al di sopra degli epicondili femorali (piccoli rilievi ossei nell’estremità inferiore del femore).
Circonferenza del polpaccio
Il soggetto è in posizione eretta, piedi a distanza di circa 20cm tra loro. Si misura nella parte più larga del polpaccio.
Circonferenza della caviglia
Il soggetto è in posizione eretta, scalzo e su un piano sopraelevato. Si misura nella parte più stretta del polpaccio, ovvero in coincidenza col margine superiore del malleolo.
Registrazione ed elaborazione delle misure antropometriche
La registrazione delle misure antropometriche ha lo scopo di monitorarne l’andamento nel tempo per valutare l’efficacia del percorso nutrizionale. Pliche e circonferenze sono inoltre fondamentali per dedurre la quantità e la distribuzione del grasso corporeo grazie all’utilizzo di formule scientifiche.
Per il calcolo della massa grassa da circonferenze la formula più utilizzata è quella di De Lorenzo. Per valutare la massa grassa partendo dalle misure delle pliche cutanee ne possono essere utilizzate diverse tra cui:
- Jackson – Pollock 3 pliche (adulti)
- Jackson – Pollock 7 pliche (adulti)
- Durnin – Womersley 2 Pliche
- Durnin – Womersley 3 Pliche
- Durnin – Womersley 4 Pliche
- James
Software per elaborare misure antropometriche
Alcuni software risultano essere gli strumenti migliori per la valutazione della composizione corporea. Oltre ad essere utili per la registrazione e l’elaborazione dei dati antropometrici, questi strumenti consentono una gestione più efficiente dei dati, riducendo potenziali errori umani e migliorando la precisione delle valutazioni.
L’utilizzo di software nutrizionali dedicati semplifica il processo di raccolta e analisi dei dati antropometrici per la valutazione della composizione corporea. Permette inoltre di monitorare le variazioni delle misure nel tempo, fornendo dati fondamentali per personalizzare piani alimentari e programmi di allenamento.
Un software per la registrazione e l’elaborazione delle misure antropometriche garantisce un approccio scientifico e professionale, configurandosi come lo strumento migliore per la valutazione della composizione corporea dei tuoi pazienti.