Come diventare dietista o biologo nutrizionista
Qual è il percorso da intraprendere per lavorare nel campo della nutrizione? In questo articolo ti spieghiamo come diventare biologo nutrizionista, dietista o dietologo e la differenza tra queste professioni.
Queste tre figure professionali sono le uniche in Italia autorizzate a elaborare diete. Si distinguono per formazione accademica e per cosa possono o non possono fare nell’esercizio della propria professione, sebbene alcuni campi di applicazione delle competenze si sovrappongano.
Cosa studiare per diventare professionista della nutrizione
A seconda che tu voglia diventare biologo nutrizionista, dietista o dietologo dovrai intraprendere percorsi di studi diversi.
Il biologo nutrizionista è un laureato alla triennale di scienze biologiche che deve aver conseguito anche una laurea magistrale in:
- biologia (LM-6)
- biologie agrarie (LM-7)
- biotecnologie industriali (LM- 8)
- biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (LM-9)
- scienze della nutrizione umana (LM-61)
- scienze e tecnologie per l’ambiente ed il territorio (LM-75)
Per diventare dietista esiste uno specifico corso di laurea triennale in dietistica (L/SNT/3). Il corso è a numero chiuso e i posti disponibili sono decisi annualmente a livello nazionale a seconda della richiesta del mercato del lavoro. Occorre quindi superare un test d’ingresso per iscriversi alla triennale in dietistica. Al termine della laurea triennale in dietistica si può decidere di iscriversi a un’ulteriore specializzazione, per l’abilitazione è però sufficiente anche solo questo titolo.
Il dietologo è un medico, a differenza del biologo nutrizionista e del dietista che sono considerati professionisti sanitari. Per diventare dietologo occorre completare la laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e specializzarsi in Scienze dell’alimentazione.
Biologo nutrizionista, dietista e dietologo: differenze professionali
Oltre al percorso di studi queste tre figure si distinguono per cosa possono o non possono fare nell’esercizio della loro professione.
Il biologo nutrizionista può elaborare diete per soggetti sani al fine di migliorarne il benessere e, solo previo accertamento delle condizioni fisiopatologiche da parte del medico, per soggetti malati. Oltre a elaborare piani alimentari per singoli può condurre consulenze nutrizionali collettive e altre attività inerenti la nutrizione, consultabili nelle Linee guida per la professione di Biologo Nutrizionista. Può consigliare integratori alimentari ma, non essendo medico, non può prescrivere farmaci.
Il dietista “elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente […] collabora con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione” (DM 2/4/01 MIUR – Suppl. Ord. alla G.U. n.128 del 5/6/2001, all.3, classe 3). Può inoltre collaborare in un team nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e svolgere attività di educazione alimentare, oltre a elaborare la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione.
Il dietologo può elaborare la dieta ideale in caso di malattie o disturbi collegati all’alimentazione. La differenza è che, in quanto medico, può farlo in base alla diagnosi da lui stesso elaborata e può eventualmente anche prescrivere farmaci.
Abilitazione ed esercizio della professione
La laurea magistrale non è sufficiente per esercitare la professione di biologo nutrizionista. Una volta conseguito il titolo accademico bisogna superare l’Esame di Stato, dopodiché sarà possibile iscriversi all’Ordine dei Biologi, gestito a livello regionale.
Per abilitarsi alla professione di dietista è invece sufficiente la Laurea triennale in dietistica. A differenza del biologo nutrizionista quindi non si deve superare alcun Esame di Stato. Per esercitare però è obbligatoria l’iscrizione all’albo dei dietisti, ovvero l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, FNO TSRM PSTRP.
Ancora diverso è il discorso per l’abilitazione del dietologo. Da marzo 2020 è stato abolito l’Esame di Stato per Medicina, dunque al dietologo per abilitarsi alla professione basterà essere in possesso del giudizio di idoneità del tirocinio pratico valutativo.
Prospettive occupazionali per dietisti e biologi nutrizionisti
L’ultimo step è decidere che direzione dare alla propria carriera nell’ambito della nutrizione. Puoi optare per tre tipi di occupazione: libero professionista, dipendente privato e dipendente pubblico.
Gli sbocchi lavorativi nell’ambito della nutrizione riguardano diverse realtà: palestre, cliniche private, farmacie sono alcuni dei luoghi in cui potrai lavorare come dipendente privato. Competenze in dietistica e nutrizione sono richieste anche dall’ambito della ricerca e della tutela igienico sanitaria dell’alimentazione. Per le posizioni pubbliche puoi consultare periodicamente la Gazzetta Ufficiale e iscriverti ai concorsi pubblici disponibili.
Se la tua scelta ricade sulla libera professione ci sono diversi step da seguire per avviare l’attività. Considera che i guadagni non saranno fissi e dipenderanno dalla tua capacità di trovare e fidelizzare clienti, aumenteranno col passare del tempo e il consolidamento della tua attività.
Le opportunità sono molte nel campo della nutrizione e non è raro scegliere di avviare la libera professione. Se vuoi saperne di più leggi l’articolo del blog su come avviare la libera professione di dietista o biologo nutrizionista.
Nutribook è un sofwtare nutrizionale
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